APOTECA WINERY

La storia

Tutto ebbe inizio nei primi anni ’70, quando “nonno Costanzo” acquistò una masseria e i terreni circostanti nell’agro di Oria, nella Contrada Pasuni, proprio dove passa il “Limitone dei Greci”. In quei terreni nacquero vigneti che “nonno Costanzo” coltivava con grande amore e passione.

Negli anni ’80, il giovane Costanzo, un bambino molto curioso, iniziò a seguire suo nonno e nutrì una passione ed un amore incondizionato per questo mondo. Amava immergersi nella natura e nella magia dei vigneti. Tra le lunghe giornate trascorse in campagna, il momento che affascinava maggiormente Costanzo era quando il nonno raccontava le sue storie, racconti che si intrecciavano tra immaginazione e realtà.

Tra questi, un racconto in particolare catturò la sua curiosità: un giovane cavaliere di nome “Guerrin Meschino” fuggì da coloro che credeva fossero i suoi genitori, “Re Milone” (“Milos”) e “Fenisia”, per approdare in Puglia, ad Oria, nella Contrada Pasuni. Qui, fu costretto a sfidare un usurpatore di nome “Recchi ti Ciucciu” (orecchie d’asino) (“Aftì”) in un duello per poter riabbracciare i suoi veri genitori, tenuti prigionieri a Taranto.

Gli anni passarono e agli inizi del 2000, decise di cominciare a gestire una parte dei vigneti impiantati dal nonno, e in seguito, acquistò un vigneto tutto suo, un vigneto ricco di storia impiantato nel 1950.

Nel 2007, Anna Maria, sua moglie, si unì a sostenere questa grande passione e da subito lo motivò e lo incoraggiò a portare avanti questa tradizione e insieme acquistarono altri vigneti.
Il loro amore per questo mondo cresceva sempre di più, e così decisero che le uve dei loro vigneti non dovevano essere solo un prodotto da vendere a terzi. Decisero quindi di iniziare a produrre “vino sfuso”, dando vita a “L’Apoteca” nel 2010.
Dal 2010, anno dopo anno, “L’Apoteca” continua a crescere. Costanzo e Anna Maria continuano ad acquistare nuovi vigneti ed a realizzare nuovi impianti, proseguendo con la
produzione dei loro vini sfusi.

Oggi, dopo tanti piccoli passi percorsi insieme giorno dopo giorno, Costanzo e Anna Maria decidono di dare una nuova identità alla loro passione e di valorizzare i loro prodotti, intraprendendo la strada della produzione di vino in bottiglia con il nuovo marchio “Apoteca Winery”.

Curiosità: nelle case dell’antica Roma, l'”apoteca” era il locale destinato al deposito di qualsiasi genere di provvigioni, più in particolare del vino. Nella cella, posta sulla parte superiore del “fumarium”, veniva conservato il vino di migliore qualità in vasi di argilla esposti al fumo per renderlo chiaro e maturo.

1970

NONNO COSTANZO

"Nonno Costanzo" acquista una masseria e i terreni circostanti nell'agro di Oria, nella Contrada Pasuni, proprio dove scorre il "Limitone dei Greci".
1980

IL GIOVANE COSTANZO

Un bambino molto curioso, inizia a seguire il nonno. Fin da giovane, nutre un amore incondizionato e una passione per questo mondo.
2000

GESTIONE DEI VIGNETI DEL NONNO

Costanzo decide di iniziare a gestire una parte dei vigneti impiantati dal nonno e, in seguito, acquista un vigneto tutto suo
2007

COSTANZO E ANNA MARIA

Anna Maria si unisce a sostenere questa grande passione di Costanzo. Da subito, motiva e incoraggia il marito a portare avanti questa tradizione e insieme acquistano altri vigneti.
2010

L'APOTECA

I coniugi decidono che le uve dei loro vigneti non dovevano essere solo un prodotto da vendere a terzi. Iniziano, quindi, a produrre "vino sfuso", dando vita all' "Apoteca".
2023

APOTECA WINERY

Costanzo e Anna Maria decidono di dare una nuova identità alla loro passione e di valorizzare i loro prodotti, intraprendendo la strada della produzione di vino in bottiglia con il nuovo marchio "Apoteca Winery".
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